LA FEDE

la chiesa

La Chiesa di San Pietro Apostolo fu eretta probabilmente sui resti di un antico santuario già dedicato al Santo Patrono di Parete.
Notizie certe sull’esistenza dell’odierna chiesa sono fornite da un documento della prima metà del XIV secolo, nel quale si attesta la costruzione, all’interno del sacro edificio, di un oratorio fatto edificare dal presbitero Andrea Russo. Tuttavia non è da escludere che la Chiesa di San Pietro abbia origini ben più antiche, infatti l’impianto basilicare a croce latina potrebbe suggerire una sua prima datazione al periodo romanico tra il 1100 e il 1250.
L’aspetto attuale è però il risultato di numerosi rimaneggiamenti compiuti a partire dal XVI secolo quando l’interno fu abbellito con capitelli, cornici e furono realizzati i fascioni a spicchio della cupola. Risale al XVIII secolo gran parte della decorazione pittorica all’interno, mentre la facciata esterna è contraddistinta prevalentemente dai rifacimenti novecenteschi. La Chiesa è ad una sola navata ravvivata da cappelle laterali, ciascuna ornata con altari marmorei e dipinti.
La balaustra in marmo, realizzata nel 1883, introduce nella zona presbiterale dove si può ammirare l’altare maggiore o del Sacramento in marmi policromi.
L’altare, come si desume anche dagli stemmi di cui è ornato, fu fatto realizzare dalla famiglia Caracciolo di San Teodoro, proprietaria dei terreni dell’ex faudo di Parete. Furono invece eseguiti nella prima metà del Novecento gli affreschi visibili negli spicchi della cupola raffiguranti Angeli adoranti.
Degne di nota sono alcune opere conservate nella parrocchia: la statua di San Pietro ap. in legno di pero (XVIII sec.) e una pala d’altare raffigurante la Natività (XVII sec.).
E’ bene ricordare che, in vista dell’Incoronazione del 1920, la Chiesa parrocchiale fu consacrata con un solenne rito presieduto dal vescovo Mons. Settimio Caracciolo, il giorno 13 Marzo 1920.

 

il santuario mariano

Il 12 Settembre 2024, esaudendo la supplica dei cuori di tanti fedeli e devoti di ieri e di oggi, Sua Eccellenza Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, ha eretto la chiesa parrocchiale San Pietro Apostolo a Santuario Mariano Diocesano Maria SS. Della Rotonda.

il quadro

La sacra immagine di Maria SS. della Rotonda è dipinta su legno di tiglio. La tavola è costituita da due pezzi identici affiancati in modo verticale, uniti da tre tasselli. L’icona di forma rettangolare misura in altezza 112 cm e in larghezza 84 cm. La Vergine Maria si mostra vestita alla greca: con manto verde-azzurro e la sottoveste in rosso. Le posa il Divin Figliolo, completamente nudo, disteso sulle ginocchia della Madre mentre a destra Le sta ritto San Giovanni Battista, vestito di una tonachina verde, in atto di preghiera, con una pelliccetta di peli di cammello stringente la croce tra le braccia. Tutto il gruppo è su fondo di tende verde cupo. Tra le numerose ipotesi circa la databilità dell’opera quelle più concordanti collocano la sua realizzazione in epoca preraffaelita, tra il 1350 e il 1400. La dolcezza unita ad una speciale serietà che promana dal volto di Maria lasciano intendere la premura materna per il piccolo Figlio di Dio ma allo stesso tempo sembrano preannunciare la futura scena della Pietà. Se con l’immaginazione collochiamo al posto del fanciullo il Cristo ultratrentenne ci sembra di cogliere la scena del Gòlgota. Il Bambino addormentato, completamente rilassato sembra richiamare il corpo esamine del Cristo deposto alla Croce. Quest’immagine sembra riassumere in sé due momenti fondamentali della storia della salvezza: la Nativitià e la Morte redentrice.

 

la cappella in campagna

Già nel 964 si hanno testimonianze dell’esistenza di un villaggio chiamato Santa Maria con la sua chiesetta. Probabilmente la chiesa era dedicata a Santa Maria Salome, moglie di Zebedeo, madre degli apostoli Iacopo e Giovanni, mentre all’interno si venerava l’immagine di Santa Maria della Rotonda. L’Effige avrà ricavato l’appellativo di “della Rotonda” dalla forma della chiesa tondenggiante o, come la tradizione ci dice, dall’appellitivo del luogo rurale chiamato contrada della “Rotonda”. Nel corso degli anni la chiesa è andata distrutta e ricostruita più volte e gran parte delle opere artistiche sono andate perse o incendiate. La cappella rurale aveva il privilegio di indulgenze plenarie, nel giorno di Pasqua e nei due seguenti. Durante l’anno varie volte si celebravano messe e si recitava il Rosario, specialmente nel mese di Maggio. Il parroco, don Francesco Cantone incominciò, all’inizio del 1900, ad organizzare un pellegrinaggio con tutto il popolo il Mercoledì in Albis, cioè dopo la solenne e consueta festa. Questo rito è mantenuto ancora oggi ma il Martedì in Albis.

Nel Maggio 2022, in merito alla programmazione dei fondi PNRR: Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale -M1C3 2.2 nasce l’idea di candidare la Cappella per il progetto di restauro. Con il pieno appoggio e l’entusiasmo di Don Antonio unitamente a quello del Presidente dell’IDSC don Gianluca si procede all’elaborazione del progetto con l’esperto in recupero e restauro di beni ecclesiastici Architetto Giuseppe Miraglia Phd e gli esecutori delle opere di restauro l’impresa EDILIZIA BIO del Geom. Alfonso Martorelli e Geom. Marco Vitale. Dopo un primo stop, causato da cavilli in fase di presentazione della domanda, si arriva al decreto di approvazione e finalmente all’inizio dei lavori. Di seguito riportiamo alcuni estratti progettuali che caratterizzano chiaramente il degrado delle strutture del tetto e quanto sia stato importante intervenire con la rimozione completa del manto ed il rifacimento unitamente a tutti gli intonaci esterni ed interni e le parti annesse alla Cappella di cui l’ultimo restauro risaliva all’inizio del XX secolo.

I lavori di restauro di cui al progetto finanziaro M1C3-2.2 per un valore totale di euro 149.619,58 hanno permesso:

  • il consolidamento delle pareti murarie fessurate;
  • il ripristino del solaio e il rifacimento completo del manto di copertura con successiva impermeabilizzazione e riuso dei coppi e legni in buono stato di conservazione;
  • la realizzazione di dreni a ridosso delle pareti esterne;
  • la sostituzione degli infissi interni;
  • la manutenzione e verniciatura delle inferriate, porte e parti metalliche esterne;
  • la manutenzione straordinaria delle murature interne ed esterne con il rifacimento degli intonaci e relativa verniciatura previo parere della soprintentenza;
  • il recupero e restauro conservativo delle opere pittoriche interne;
  • il rifacimento completo della pavimentazione esterna;
  • il rifacimento completo della pavimentazione interna e finiture;
  • la realizzazione degli elettrici interni ed esterni;
  • la realizzazione delle dotazioni per la fruibilità quali: totem informativi, pannelli interattivi, spazi attrezzati per i bambini / visitatori etc.

il giubileo

Il giorno 12 Settembre 2019 (Santissimo nome di Maria) si apre l’anno giubilare parrocchiale in occasione del Centenario dell’Incoronazione della Sacra Effige di Maria SS della Rotonda. Di seguito parte del decreto:
“La Penitenzieria Apostolica, per incrementare la devozione dei fedeli e la salvezza delle anime, in forza delle facoltà attribuitele in modo specialissimo dal Santissimo Padre in Cristo e Nostro Signore, Papa Francesco per Divina Provvidenza, viste le richieste recentemente presentate dall’Ecc.mo Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, insieme con il Parroco della Parrocchia di San Pietro Apostolo in Parete, della medesima diocesi, in occasione del centesimo anniversario dell’Incoronazione dell’immagine della Beata Vergine Maria della Rotonda, venerata piissimamente presso la predetta comunità, concede dai tesori celesti della chiesa l’Indulgenza plenaria, da lucrare ai fedeli cristiani veramente pentiti e compulsi dalla carità, dal giorno 12 settembre 2019 fino al 12 settembre 2020: i primi lunedì di ogni mese; il giorno 13 marzo 2020, giorno della dedicazione della chiesa parrocchiale; il giorno 5 aprile 2020, giorno centenario dell’Incoronazione; l’Intera Settimana in Albis; nelle solennità e memorie della Beata Vergine Maria. Il presente ha vigore per questa occasione […] Nonostante qualunque disposizione contraria. Data a Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il giorno 4 settembre, dell’anno 2019 dell’Incarnazione del Signore”. 

Il 2 Settembre 2024 si è aperto un nuovo anno giubilare parrocchiale in occasione della seconda incoronazione della sacra effige di Maria SS. Della Rotonda. Questo evento assume un significato particolare, poiché nel precedente anno giubilare, a causa della pandemia di Covid-19, l’incoronazione non aveva potuto aver luogo. Il giubileo durerà fino a Settembre 2025, offrendo un anno di grazia e di celebrazioni per la comunità.